Il 24 Dicembre tutti col naso all’insù: un’asteroide saluterà la Terra

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By mario

L’asteroide  2003 SD220 viaggia ad una velocità di 7,84 km al secondo ed il suo diametro è di circa 2,5 km

L’asteroide conosciuto come  163899 o 2003 SD220 “sfiorerà” la Terra proprio alla Vigilia di Natale, il 24 Dicembre. L’asteroide è stato classificata come NEO, ossia corpo celeste prossimo alla Terra (Near Earth Object): vuole visitarci, forse, per farci gli auguri di Natale anche se rimarrà ad una distanza di circa 11 milioni di chilometri (circa 28 volte la distanza che c’è fra il nostro pianeta e la Luna). Questa asteroide è stato scoperto nel 2003 e viaggia a 7,84 chilometri al secondo secondo i calcoli effettuati dalla NASA, ed ha un diametro compreso fra l’1,1 ed i 2,5 km. Ma non è il caso di allarmarsi: la Terra non corre nessun pericolo, come non lo è stato neanche per il passaggio di 2015TB145, l’asteroide che ci ha visitato durante la passata Festa di Halloween.

La sua distanza e la sua dimensione però, scansato il pericolo della Terra, non saranno inutile per la NASA, anzi, il contrario: il suo passaggio infatti permetterà agli scienziati di raccogliere i dati necessari per determinare la sua forma ed altre caratteristiche interessanti dell’asteroide, utili per la ricerca spaziale.

asteroide

Dei circa 600 mila asteroidi che circolano costantemente nel nostro Sistema Solare, circa 12 mila rientrano nella categoria NEO, ovvero corpi celesti che distano meno di 50 milioni di chilometri dalla Terra. Esiste però un’altra classificazione degli asteroidi, ed è quella definita con l’acronimo PHA (sigla in inglese), ossia Asteroidi Potenzialmente Pericolosi; in questo caso parliamo di corpi che si trovano relativamente vicini alla Terra, fra gli 8 milioni di chilometri e di più di 100 metri. In questi casi la procedura di monitoraggio cambia completamente proprio perché c’è un maggior rischio di impatto con il nostro Pianeta. Quella del 24 Dicembre non prevede questo rischio, come già ribadito più volte dagli esperti. Esiste tuttavia una scala di misura della gravità di pericolo degli asteroidi e del loro probabile impatto, come la Scala di Torino (con 10 livelli), che misura la loro forma e la lor distanza. Da quando è stata adottato questo parametro di misurazione, nessun asteroide ha mai sorpassato il livello 1.

@Meteoweb