Il caligo: la nebbia di mare. Come si forma?

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By Gianfranco

Il caligo: la nebbia di mare [wp_ad_camp_4]

Il caligo, nei giorni scorsi, ha interessato diffusamente le cose del medio adriatico. In particolare a partire dal 20 marzo per 48/72h consecutive, tutto il litorale adriatico e quindi anche quelle del Molise, sono state interessate dalla “nebbia di mare” o meglio conosciuta come “caligo”.

Il caligo
Tutte le aree adriatiche costiere interessate da foschia densa e/o nebbia

Mentre nelle zone interne il sole la faceva da padrone e con valori termici spesso prossimi ai 20 gradi, sulla costa una densa foschia a tratti anche nebbia con visibilità molto ridotta, dominava incontrastata con cielo invisibile e temperature massime anche di 10 gradi inferiori a quelle delle aree montane.

Questo fenomeno, non è affatto raro ma spesso è più frequente di quello che si possa pensare. In particolare, nel periodo di passaggio dal trimestre invernale a quello estivo quando aria più mite, di frequente richiamata da un anticiclone anche di matrice subtropicale, scorre sulla superficie marina ancora piuttosto fredda. In questo modo evapora e tende a condensare in misura piuttosto rapida formando minuscole goccioline di vapore.

A questo punto entra in gioco un nuovo elemento: la temperatura di rugiada; infatti se la temperatura dell’aria arriva alla temperatura di rugiada avviene la formazione della nebbia che, grazie alle correnti di brezza, viene sospinta fin sulle prime aree costiere.

Alcune istantanee delle nostre webcam meteo Molise il 22 marzo. Tanta nebbia sul litorale, sole primaverile nelle zone interne.

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