L’inverno e le sue bellezze: Gelicidio, Brina, Galaverna e Calabrosa

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By mario

L’INVERNO E LE SUE MAGIE

Alberi totalmente ghiacciati che sembrano di cristallo, fili della luce anch’essi ricoperti da una patina di ghiaccio più o meno spessa; persino i prati attorno sono bianchi, ma non si tratta di neve.

Ci sono altri fenomeni che ricoprono di bianco quasi tutto ciò che ci circonda, vediamoli nel dettaglio:

l'inverno
Gelicidio

GELICIDIO. E’ un fenomeno provocato dalla pioggia o pioviggine che, a causa del fenomeno della sopraffusione, cadono al suolo in forma liquida pur con una temperatura dell’aria inferiore a 0°C gelando poi a contatto con il terreno. Il fenomeno accade quando a livello del suolo è presente uno strato di aria fredda, con temperatura inferiore a 0°C, mentre sopra c’è uno strato d’aria più calda che consente la fusione della neve che cade dalle nubi. Quando le gocce vengono a contatto con una superficie congelano all’istante, formando uno strato di ghiaccio trasparente.

l'inverno
Brina

BRINA. E’ un deposito di ghiaccio granuloso dall’aspetto cristallino che si deposita lentamente per condensazione sulle superfici esterne quando, in assenza di ventilazione e con umidità relativa dell’aria molto elevata, perdono calore di notte fino a raggiungere 0°C.

L’INVERNO E LE SUE BELLEZZE

l'inverno
Galaverna

GALAVERNA. Si verifica, con temperature inferiori a 0°C quando minuscole goccioline di acqua fluttuanti nell’aria si solidificano intorno al suolo o sulla vegetazione formando un rivestimento che è però opaco (per la presenza di aria), biancastro ed assai fragile. Il fenomeno della galaverna è il passaggio da vapore acqueo a ghiaccio, che avviene non solo sul terreno, ma anche sugli alberi, sui tetti delle case, sulle auto ecc..

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Calabrosa

CALABROSA. E’ un fenomeno di ghiaccio che si produce in caso di nebbia sopraffusa cioè con temperatura inferiore a 0°C, generalmente tra −2 °C e −8 °C. In presenza di vento forte, il rivestimento intorno alle superfici segue la direzione del vento, cosicché si formano talora, specialmente intorno ai tralicci di metallo ed ai fusti delle piante, delle specie di lame di ghiaccio biancastre, irregolari e dentellate. Al contrario della galaverna, la Calabrosa è formata da una crosta piuttosto compatta di ghiaccio con granuli che la rendono simile a una spugna, a causa delle bolle d’aria che vi si trovano.