Webcam online a San Pietro Avellana: grande risultato

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By Gaetano

L’occhio virtuale di MeteoinMolise è arrivato anche nell’altissimo Molise: da oggi San pietro Avellana avrà la sua webcam online con vista su uno dei paesaggi più belli del Molise

E’ con grande orgoglio che la nostra associazione annuncia il raggiungimento di un altro strabiliante risultato: la nuova webcam a San Pietro Avellana. L’ obiettivo è stato possibile raggiungerlo per merito della grande disponibilità dell’amministrazione comunale che ha voluto portare avanti il progetto con determinazione e a cui vanno tutti i ringraziamenti. La webcam aggiornerà la ripresa ogni 5 minuti, h24,  disponibile a questo link.

Cosa inquadra la webcam?

La camera è puntata verso est, nord-est. Inquadra in primo piano il centro abitato antico su cui svetta il campanile della chiesa madre. In secondo piano i boschi alle falde del Monte Miglio, sullo sfondo Monte Capraro (1730 m.s.l.m) e ancora più dietro Monte Campo (1746 m.s.l.m).

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San Pietro Avellana: il paese dei Tartufi

Origini

Comune di 662 abitanti della provincia di Isernia, San  Pietro Avellana ebbe origine da un insediamento di naturali del posto. Essi a seguito della distruzione dei loro originari abitati nell’Alto Volturno, cercarono un nuovo posto  che fosse nelle immediate vicinanze dell’abbazia Benedettina che all’epoca era una cittadella fortificata e quindi forniva anche protezione di tipo militare. All’appellativo  ‘Avellana’ vengono fornite varie origini, ma la più accreditata è che possa derivare da ‘Volana’, città sannitica distrutta durante la terza guerra sannitica nel 458 a.C. dal console romano Spurio Carvilio.

Caratteristiche geografiche

Il centro abitato è situato alle falde nord-occidentali del monte Miglio a circa 960 metri sul livello del mare. Nel suo territorio scorre il torrente Rio, affluente del fiume Sangro, nonché il fiume Vandra, affluente del fiume Volturno. Il suo territorio confina a Ovest con l’ Abruzzo,  a Nord l’alta valle del Sangro, a nord-est ritroviamo Capracotta, Monte Capraro e Monte Campo. Territorio ricco di boschi che si alternano a verdi pascoli e prati di media montagna.

Cosa visitare

Nei pressi del paese vi sono dei ruderi di un monastero medievale in cui era conservato il Chronicon Volturnense, sorta di catasto delle chiese della Valle del Sangro.  Di recente è stato istituito il Museo Civico dedicato a tradizioni, civiltà contadina e archeologia. Nel suo territorio ritroviamo un osservatorio astronomico. Il territorio, grazie all’abbondanza di sorgenti e corsi d’acqua, alla particolarità del terreno e alla natura incontaminata, è particolarmente ricco di prodotti del sottobosco, primo tra tutti il tartufo (nero e bianco pregiato).Gli eventi legata al prezioso tubero che si tengono ogni anno sono la Fiera del tartufo nero nel secondo week-end di agosto e la mostra mercato del tartufo bianco nel primo weekend di novembre.